domenica, dicembre 31, 2006

Buon Anno

"Indovinami, Indovino,
tu che leggi nel destino:
l'anno nuovo come sarà?Bello, brutto o metà e metà?"
"Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,un Carnevale e un Ferragosto
e il giorno dopo del lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo nel destino dell'anno nuovo!".

Per il 2007 non facciamoci i soliti auguri di "circostanza" ,facciamoli davvero è cosa importante, come dice un mio caro amico, per il nuovo anno non perdiamo mai di vista quel piccolo raggio di sole.

_Auguri

mercoledì, dicembre 27, 2006

Emigrant Day 3° Edizione


"EMIGRANT DAY" 3^edizione, vero e proprio incontro dei tifosi aquilotti sparsi in Italia e nel mondo.L'evento" si svolgerà grazie alla collaborazione dei siti internet e dei Blog dedicati alla Cavese nonchè della direzione del bar Punto Blu e di tutta la comunity virtuale che si ritrova quotidianamente sulle pagine web dedicate alla Cavese. TUTTI i tifosi biancoblù sono invitati a partecipare, sarà un occasione unica per trascorrere una serata particolare all'insegna del blufoncé.


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mercoledì, dicembre 20, 2006

Partiti i lavori al ponte sulla Cavaiola

Dopo circa due anni di fiera e valorosa chiusura al traffico la settimana scorsa sono partiti i lavori per il rifacimento del ponte sul torrente cavaiola. Il ponte è crollato di schianto non appena gli operai hanno iniziato l'opera di demolizione, per fortuna non si trovava nessuno sull'impalcato del ponte che ha chiuso la sua carriera rovinando nelle chiare,fresche e dolci acque del torrente. L'interrogativo è d'obbligo, quando sarà riaperto? I più famosi bookmaker d'oltremanica hanno azzardato delle previsioni ma il tutto è mantenuto in gran segreto,ed anche in Italia la SNAI ha trovato profonde difficoltà nello stilare le quote in riferimanto alla fine dei lavori.

domenica, dicembre 17, 2006

Cavese - Perugia

Una partita nel senso pieno del termine ricca di bel calcio, grande tifo e tanti goal , la Cavese batte il Perugia per 3 reti a 2. Anche oggi non sono mancati i soliti dieci minuti di follia durante i quali abbiamo regalato agli umbri i due goal.

Le immagini del Lamberti


La sintesi dell'incontro


Le foto, clicca su Otto


Buon Natale Cavese

giovedì, dicembre 14, 2006

Al peggio non c'è mai fine

Al peggio non c'è mai fine,ora ci si mettono pure i negozi a deturpare il centro storico, complimenti per la scelta di colori , di "chiara ispirazione medioevale".Quali sorprese ci sono ancora in serbo , gli archi color verde acido?Che si stia costruendo un "Punk Corner"!!!!!

martedì, dicembre 12, 2006

..from Cava de' Tirreni to London

Direttamente dagli obiettivi delle fotocamere dei nostri inviati Underground in LONDON, il tour virtuale da Piccadilly Circus a Carnaby street, passando per il museo delle cere con uno sguardo al Big Ben.

mercoledì, dicembre 06, 2006

La luce riflessa .....

La luce, a più riprese, è stata parte degli aspetti più importanti delle nostre vite ed ha giocato un ruolo fondamentale nella nostra esistenza.Ancora oggi le nostre vite sono regolate da luce e oscurità, molti di noi si alzano all'alba e vanno a dormire dopo il tramonto; altrettanti si alzano di notte e dormono di giorno.Pochi sono svegli sia di notte che di giorno, ed è proprio questo assistere alla mutazione del giorno in notte che genera l'ispirazione per studiare la luce nel pieno del suo spettro, dagli infrarossi agli ultravioletti. Nel silenzio della notte la luce rimbalza, smorzata dall'aria, resa più densa dal freddo, si tuffa nell'obiettivo della macchina fotografica accelerando improvvisamente e crea delle forme che possono essere catturate solo dalla pellicola in quanto non percepibili dall'occhio nudo.
La luce riflessa dalla nostra città......
....e se clikki sull'occhio......

lunedì, dicembre 04, 2006

Cavese - Juvestabia

La Cavese stravince e soprattutto convince cancellando il brutto passo falso di una settimana fà contro l'Avellino. Un clima surreale quello che si respirava oggi al Lamberti, la sud deserta , un dispiegamento di forze con addirittura un elicottero che per tutto il primo tempo ha svolazzato a pochi metri dalla torri di illuminazione. Purtroppo oggi l'Italia intera non saprà nulla degli scontri che non ci sono stati ,del consolidato rispetto tra le due tifoserie, dell'abbraccio della squadra a fine partita con i tifosi.Beh non importa,la cosa più importante di oggi è stata la realizzazione del sogno dell' uomo, prima ,e del calciatore, poi. ONORE A TE CATELLO


La sintesi della gara

venerdì, dicembre 01, 2006

INTERMEZZO

Un mito che non tramonterà mai, la gialappa's alle prese con il calcio olandese

martedì, novembre 28, 2006

Avellino - Cavese

Questa sera vorremo ricordare solo la curva biancoblu del "Partenio" gremita e calda fino al 90' ed oltre... questione di stile, di mentalità... di cuore! Sconfitti in campo ma non sugli spalti..
www.cavese.it

Nel video le immagini del popolo bianco blu al partenio:

...e la sintesi dell'incontro



NO ALLE TORCE, NO ALLE MULTE !!

giovedì, novembre 23, 2006

Colori d'autunno del paesaggio cavese

Mesti come i tramonti di autunno, in mezzo ai monti sono i congedi! Viene la sera, e , l'occhio fiso in quell'alte cime, penso...ch'è vano mendicar le rime se pegaso ricalcitra. Vittoria Aganoor








Attenti a quel che cercate ..
Qui potreste trovarlo





lunedì, novembre 20, 2006

Cavese - Manfredonia

Vai Cavese, con un 4 a 1 spumeggiante la Cavese affonda il Manfredonia,bella prestazione degli aqulotti che riscattano in pieno la sconfitta contro Ferrandini di Sondrio. Nelle immagini la sintesi dell'incontro ed il tifo del Lamberti

e le foto della giornata

giovedì, novembre 16, 2006

In partenza da Cava il "TRENO PER BOLOGNA"

Dietro segnalzione di Giovanni Gigantino, dedico questo post all'uscita del nuovo CD di Nicodemo, al secolo Nicola Pellegrino. Cavaisthecity vi fà un grosso in bocca al lupo aspettando una copia autografata del vostro album.
LA FABBRICA (www.la-fabbrica.org) è un’etichetta indipendente cavese che si propone di realizzare e sviluppare progetti musicali su tutto il territorio nazionale concentrandosi in particolare sul panorama del cantautorato elettronico e delle nuove sonorità “made in cantina”.




La Fabbrica si muove su due direzioni parallele: da un lato un’opera di “talent scouting”, di ricerca e dipromozione di prodotti musicali innovativi, dall’altro un progetto di “booking and management” con larealizzazione di cd musicali, siti web e performances live. LA FABBRICA presenta NICODEMO in IL TRENO PER BOLOGNA cd in uscita su tutto il territorio nazionale il 26 novembre 2006

Nicodemo, nella vita reale Nicola Pellegrino, è uncantautore dallo stile 'vintage'. Risalendo il suo 'albero genealogico', troviamo artisti ispiratori come David Bowie,Peter Gabriel, Franco Battiato ed Ivano Fossati, musicistii quali, pur avendo composto musiche straordinarie ed ancora attuali, hanno sempre dato, alla stesura dei testi,un ruolo importantissimo?quasi prioritario.Nicodemo sta realizzando il suo ultimo CD per l'etichetta indipendente "LA FABBRICA", dal titolo 'Il Treno per Bologna', (che verrà presentato live al M.e.i. di Faenza Il 25 e 26 novembre) da cui, Radio Rai 1, nella puntata di 'Demo' dell'8 marzo 2006, ha estrapolato ben due brani. I conduttori del programma, Renato Marengo e Michael Pergolani, due guru del panorama musicale underground, si sono complimentati, ed è il caso di dire 'pubblicamente',con il cantautore cavese, esprimendosi, addirittura, circa una certa somiglianza ed affinità con il più ben illustre Fabrizio De Andrè. NICODEMO, voce e basso, affiancato da Sergio De Nicola aisinth ed al pc, Max Maffia e Gaetano Maiorano alle chitarre, Tecla Giordano cori e chitarra acustica, Nadia Gentile alla batteria e Dj Laps al campionatore, si esibisce dal vivo in uno spettacolo di circa 2 ore con oltre venti brani propri,per poi continuare la serata con uno spettacolare dj set.

mercoledì, novembre 15, 2006

Gli antichi mestieri Cavesi - L'arte Muraria -

L'arte muraria Cavese ebbe anch'essa origine molto antica. I primi architetti di cui ci giungono precise memorie, li troviamo però soltanto a cominciare dal 1400, quando i cavesi oltre che a Napoli portarono la loro arte anche a Roma ed Altrove . Il maestro Onofrio di Giordano si spinse perfino in Dalmazia, dove , nell'attuale Dubrovnik costrui l'acquedotto con due bellissime fontane e che ancora oggi il popolo della città dalmata chiama rispettivamente "fontana di Onofrio" e "fontana della Cava". I fratelli De Marinis e lo stesso Onofrio di Giordano si interessarono del completamento del Maschio Angioino.Altri architetti cavesi furono Ambrogio della Monica e Mastro Ciccio della Cava, Matteo Quarante e Lancillotto Troise. Antonio Fiorentino riedifico nel 1523 la Chiesa di S.Caterina a Formello in Napoli,e dopo ne costrui la cupola prendendo a modello quella eretta da Michelangelo in Roma;fu il primo ad usare a Napoli le volte e le cupole e la sua chiesa la prima a suscitare forte ammirazione.



Vincenzo della Monica nel 1557 edificò insieme con G.B. Cavgni la chiesa ed il monastero di S.Gregorio Armeno. Ma il più grande scultore cavese, fu Alfonso Balzico, vissuto nel 1800 alla Corte dei Savoia scolpì molti monumenti,tra cui quello al Duca di Genova a Torino, che fece dire ad Anton Giulio Barrilli:
"Dio ha creato l'uomo, Balzico il Cavallo", e quelli di Cavour a Denina, a Vittorio Alfieri, a Flavio Gioia in Amalfi, a Giovanni Nicotera a Salerno. L'opera d'arte più maestosa di lui è il monumento a Vittorio Emanuele II in Piazza Plebiscito, a Napoli. A lui è intitolata non soltanto una strada di Cava ma anche una di Salerno e perfino una di Roma, dove esiste un Museo di 147 sue opere

domenica, novembre 12, 2006

Ravenna Cavese 2 - 1

Brrrrrrrrrrrrrrrrr.........Rabbrividiammoooooo.
Guaradate il filmato, vi è proposto un sondaggio interessante, partecipate tutti!

sabato, novembre 11, 2006

...Cavaisthecity.....

Rubando la celebre frase del Palizzi e trasponendola ai giorni nostri direi: Cava mi fà impazzire. Riesco ancora a meravigliarmi della bellezza dei suoi luoghi nelle luci e nelle ombre della notte,inorgogliendomi di essere Cavese.
Una su tutte Cava de'Tirreni,che spettacolo.





giovedì, novembre 09, 2006

Cava de' Tirreni a 360°- Piazzetta col. Nicola Di Mauro -

Quante sere d'estate abbiamo trascorso in questo spazio di borgo tra i più belli di tutto il corso,in uno spazio così piccolo sono concentrati le più importanti icone della nostra città: i portici, il corso, la piccola piazza , le chiese; e nelle sere d'inverno,complice il silenzio che l'avvolge assume un fascino particolare . Clicca sulla foto per la panoramica interattiva

martedì, novembre 07, 2006

Cava de'Tirreni a 360°- Stadio Simonetta Lamberti-

Tornano le panoramiche interattive dei luoghi della nostra città, in questa il tempio dello sport cavese il nostro bellissimo stadio, finito di costruire all'inizio degli anni 70' quando ancora non esistevano i progetti del Partenio del Santa Colomba o dell'Arechi, ancora oggi resta tra gli stadi più belli della nostra regione rigorosamente old style.Nei prossimi giorni sarà pronta una nuova panoramica davvero suggestiva.
STAY TUNED

Visitate anche la fotogallery Cava de' Tirreni a 360° ,la trovate nel menù a lato

lunedì, novembre 06, 2006

Cavese - San Marino

Il bicchiere purtroppo è mezzo vuoto per la Cavese, che pur giocando una buona gara non ha fatto suoi i tre punti. Assenze pesanti ,grazie agli scagnozzi di Boggi e crolli di concentrazione hanno fatto maturare il pareggio beffa. Nelle immagini il tifo del Lamberti e la sintesi dell'incontro in un inedito mix.

venerdì, novembre 03, 2006

In fondo al mar .......

E' scoop!!! Cavaisthecity è riuscito ad impossessarsi del filmato delle prove della coreografia calamara per il 23 dicembre, e ve lo mostra in anteprima ,tenetevi forte:

mercoledì, novembre 01, 2006

Photo and Design -FORMA-

La fotografia è l'unica forza al mondo in grado di fermare il tempo, in ogni scatto sono racchiusi degli attimi che non verranno più ma che restano conservati per sempre. Così come per il Design,ogni linea,curva o superficie è legata ad un periodo,ed in ogni entità ha una propria storia unica e perciò difficilmente ripetibile.Ed è proprio dall'inviluppo tra fotografia e design che nasce FORMA-Centro internazionale di Fotografia di Milano-
FORMA vuole proporsi come
la casa della fotografia, un luogo dove si possono visitare mostre di portata internazionale, acquistare libri e immagini d'autore, frequentare stage e corsi di fotografia,uno spazio multifunzionale e a fianco degli spazi espositivi vivono molte altre attività correlate al linguaggio visivo: esperienze didattiche e formative, incontri con artisti e fotografi, workshop professionali, spazi d'incontro critico e lettura portfolio, presentazione di libri, dibattiti, proiezioni, servizi di expertise rivolti ai collezionisti, vendita di stampe fotografiche da collezione, libreria e bookshop.
Per chi ama la fotografia, tale Centro Internazionale rappresenta la Mecca ove ci si deve recare almeno una volta nella vita, per me è stata una grandissima esperienza.Nel filmato sono esposte le immagini delle mostre in corso, nell'ordine Martin Parr e Paolo Ventura.Se volete saperne di più cliccate su
FORMA tra gli Utility LINK.


Curiosità:
FORMA nasce attraverso la collaborazione tra 3 aziende private, i locali dove si trova tale spazio sono stati messi a disposizione dall'ATM(azienda trasporti Milanesi), tali locali facevano parte del deposito dei Tram.
Per la nostra città:
La mia proposta è questa: ora che il deposito del CSTP sarà spostato nella nuova area mercatale ,perchè non riconvertire i locali del vecchio deposito in uno spazio espositivo che vada ad affiancarsi al convento di S. Maria al rifugio, una sorta di FORMA 2. Ci pensate un centro internazionale di fotografia nella nostra Cava de'Tirreni.
IO CI CONTO

domenica, ottobre 29, 2006

Sambenedettese - Cavese

Pareggia la Cavese, in quel di Sambenedetto.Gli aquilotti hanno giocato a viso aperto mettendo in seria difficoltà la difesa avversaria . Un pareggio che conferma la forza della Cavese che và letteralmente a comandare sui campi delle squadre avversarie,purtroppo il goal non è arrivato ma siamo comunque soddisfatti della prestazione,avanti così. Nelle immagini la sintesi dell'incontro

sabato, ottobre 28, 2006

Gli antichi mestieri Cavesi- Le Industrie Tessili -

Una delle industrie o meglio l'arte che ha contribuito a far conoscere Cava nel vecchio continente è stata quella della tessitura della tela e della seta, nella nostra città infatti si sviluppo già in epoca borbonica una spiccata abilità nel tessere la tela tanto che le industrie de la Cava erano conosciute in tutto il Regno delle due Sicilie; vi erano già nel 500' oltre 20 "opifici" che avevano la loro sede nella stessa abitazione delle famiglie che li gestivano in particolare vi era un'industria della seta dei D'Abemante, quattro dei De Adinolfi, una dei De Anna,una dei De Bongiorno, tre dei Cantarella, tre dei Crescenzo, una dei Ferrara, una dei Ferrario, una dei Fusco, una dei Gagliardi, due dei Genoino.Erano davvero altri tempi fatti di passione e dedizione per il lavoro, e la cosa più significativa è che si erano raggiunti livelli d'eccellenza utilizzando mezzi semplici e risorse limitate,mi raccontavano i miei nonni che per rendere le tele candide nella frazione di Santa Lucia esse venivano lavate nella Cavaiola, si proprio il torrente che affluisce nel Sarno, il fiume più inquinato d'Europa.Vi erano molte industrie tessili della lana, del lino e della canapa con parecchie piccole industrie sussidiarie come fabbriche di telai e di pettini, tintorie di matasse, filatorie di bambagia, candeggiatrici, cardatrici ecc., delle quali l'ultima eco si è spenta più quaranta anni fà.Così come circa quaranta anni fà a MILANO si spense l'ultima insegna di un negozio che portava ancora la scritta di "TELE della CAVA"


Purtroppo tale arte cavense dall'inizio del '900 ha subito un lento e progressivo declino, complice la diffusione dei telai automatici installati negli opifici dei territori limitrofi a quelli cavesi ne ha sancito la scomparsa. Anche le note storiche che ci sono pervenute sono davvero limitate, di conseguenza nessuno ricorda più un mestiere che ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo de la Cava.
Se qualcuno è in possesso di materiale sull'industria tessile a Cava e vuole aiutarmi ad approfondire l'argomento gliene sarei davvero grato, potete scrivermi giovannipetrolini@yahoo.it oppure lasciarmi un commento

mercoledì, ottobre 25, 2006

Gli antichi mestieri Cavesi-La Lavorazione dello Spago-

Connessa con l’industria dell’agricoltura e con l’arte marinara, sorse e si sviluppò nella vallata cavese l’industria dello spago, i cui prodotti servivano particolarmente ai marinai sia per la confezione delle reti da pesca, sia per le sartie delle navi. Anch’essa deve ritenersi antica quanto l’arte della navigazione. I cavesi dell’entroterra, dediti alla pastorizia ed all’agricoltura, dovettero, per necessità, imparare l’arte di preparare gli spaghi e le funi per i cavesi delle marine, cioè per i cetaresi e raitesi. Si racconta che nel 1400-1500 si stabilì a S. Lucia di Cava un tessitore, proveniente forse da Prato che con un aspio portato dalla sua città d’origine, cominciò a filare la canapa e a fare la corda in questa zona.



Così sorse il sistema tradizionale della torcitura degli spaghi... Su di una striscia di terra di metri tre per cinquanta ogni famiglia contadina impiantò il suo “ filaturo “, consistente in due impianti sistemati ad ognuno degli estremi della striscia di terreno. In uno si faceva girare una ruota che fungeva da motrice per dei piccoli rocchetti montati su di un legno a forma di croce da cui si dipanavano per tutta la lunghezza del filatoio i capi di spago che andavano ad unirsi in un punto fisso all’altro impianto (costituito da una “caldarella “ da muratore al quale era legato un ago piegato da cui partiva l’intreccio vero e proprio). Per controllare il regolare attorcigliamento i fili di spago erano fatti passare tra i buchi di un piccolo blocco di legno chiamato “ pigna “ , questo blocco veniva fatto avanzare lentamente verso la ruota. La lavorazione di S. Lucia era conosciuta sino al 1960 su tutti i mercati nazionali, e pure internazionali, giacchè era una lavorazione specializzata.Con il tramonto della canapa nel 1960 la lavorazione si è andata trasformando da manuale ad industriale. Nel giardino della famiglia Lambiase ove in passato trovavano lavoro 26 famiglie, attualmente girano solo due ruote. In S. Lucia ha assunto rilevanza nazionale l’industria dello spago della famiglia Lamberti, attrezzata con macchinari modernissimi ed all’avanguardia capaci di produrre più di 1000 chilogrammi al giorno di corde, non più di canapa ma di nylon ed altre fibre sintetiche.

domenica, ottobre 22, 2006

Cavese - Giulianova

Vittoria per la Cavese sul Giulianova, una partita non giocata benissimo dalla Cavese infatti dopo un infuocato quarto d'ora iniziale la Cavese è sembrata smarrita e poco organizzata , non si è visto il bel gioco avvolgente degli aquilotti. Tre punti che comunque fanno tanto morale, un inedito Sandokan Ercolano nel ruolo di rigorista che con un rigore da manuale chiude il risultato sul 3 a 1 per gli aquilotti.Ancora complimenti alla terna arbitrale soprattutto ai guardalinee che riceveranno a casa un buono per un vaffanculo gratuito. In anteprima le immagini del tifo al Lamberti:


La sintesi dell'incontro:

venerdì, ottobre 20, 2006

Gli Antichi Mestieri Cavesi -La manifattura Tabacchi-

In ogni famiglia di Cava almeno un componente vi ha lavorato contribuendo alla sua crescita ed affermazione nel panorama nazionale,la Manifattura dei Tabacchi di Cava in oltre un secolo ha costituito l'azienda più importante per qualità del prodotto, per occasioni di lavoro e in generale, per l'economia cittadina, rispecchiando la profonda operosità del popolo cavese che nel bel mezzo di una crisi dell'industria tessile ,molto florida in passato nella nostra vallata,la quale ridusse in povertà i cavesi che "vivevano del telaio", fù capace di portare a Cava sia la coltivazione che la lavorazione del tabacco consentendo alla città di ritornare al benessere di cui aveva sempre goduto.La manifattura ha rappresentato anche una tappa fondamentale per quel che riguarda il cambiamento delle abitudini e l'emancipazione delle donne che per la prima volta escono di casa ed hanno un lavoro regolarmente retribuito ed uno stipendio. Dopo un secolo di vita una nuova crisi colpì la manifattura cavese ma la città con forza e compattezza ha saputo evitare il triste epilogo della sua chiusura segno della generale consapevolezza dell'incidenza di tale produzione nella vitalità stessa della nostra zona.Nell'epoca della globalizzazione e dell'automazione la manifattura sembra aver trovato nuovo splendore nelle produzioni di nicchia ,anche se resta la nostalgia per i fasti del passato, per il suono della sirena della fabbrica, e delle fabbricaiole e degli operai che uscivano. Per approfondimenti vi rimando alla pubblicazione"Fumi & Profumi" Storia del Tabacco a Cava de' Tirreni a cura di Beatrice Sparano,2004. Disponibile nella Biblioteca Comunale



NOTE STORICHE

La coltivazione del tabacco ha in Cava de’ Tirreni una tradizione che risale a quasi due secoli. Dalle cronache si sa che fu Gioacchino Murat ad introdurre la coltivazione del tabacco nel Regno di Napoli. Nel 1810,. Una legge infatti di quel periodo invitava i coloni della Terra di Lavoro e del Salernitano alla coltura dell’erbasanta, evidenziandone i vantaggi cospicui e sicuri. Sotto i Borboni ci furono delle innovazioni: la produzione del tabacco diventò monopolio di Stato e fu limitata ai territori circostanti i comuni di Salerno e Cava. Alcuni anni dopo venne escluso anche il territorio di Salerno.L’economia di Cava ne ebbe grande vantaggio.Con la scomparsa dei Borboni dal Regno di Napoli, non cessò né fu interrotta la coltivazione del tabacco a Cava, anzi fu incrementata. Nel 1844 la Manifattura dei SS. Apostoli di Napoli, per carenza i locali, individuò nel Comune di Cava la sede donea per la costruzione di una sua succursale per a lavorazione dell’erbasanta. La consegna del tabacco veniva fatta dalla manifattura di Cava , la quale risale al 1845, quando la manifattura dei SS. Apostoli di Napoli, per carenza di locali, propose una succursale per la lavorazione dell’erbasanta. Un anno dopo, la costruzione era già pronta. Era dipinta in rosso, come in rosso era dipinta la palazzina di fronte, abitazione del Direttore. Nel 1871 venne autorizzata la coltivazione del tabacco per il fumo accanto a quella da fiuto. Pertanto si resero necessari locali più capaci per raccoglierne i prodotti. Fu fittata all’Agenzia il Conservatorio di S. Maria del Rifugio, che era adibito a caserma per il battaglione di fanteria distaccato a Cava.


martedì, ottobre 17, 2006

Gli Antichi Mestieri Cavesi - L'arte della ceramica-

Con questo post nasce un percorso attraverso il quale andremo alla scoperta degli antichi mestieri e delle arti di Cava de' Tirreni. La prima puntata è dedicata all'antica arte ceramica da sempre presente sul nostro territorio ed oggi grazie alla sua forte valorizzazione a livello europeo si impone come caratteristica distintiva della nostra città. Cava de' Tirreni è tra i 33 comuni italiani facente parte della Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC)




NOTE STORICHE
Nei Secoli XV e XVI, mentre per l’industria del cotto si distinsero gli abitanti del Cilento, dove abbondavano i giacimenti di creta grossolana per la fabbricazione di tegole e mattoni, i cavesi emersero, specialmente a mezzo di quelli di Vietri, con l’arte della ceramica (va ricordato che all’epoca Vietri faceva parte del comprensorio cavese). Antica, però, fu l’arte della creta a Cava; Gli etruschi,fondatori di Marcina, erano soprattutto dei cretaioli, ad essi si dovrebbe rapportare l’origine dell’arte della creta nella valle Metelliana. E’ da supporre che i vietresi già dediti all’arte della creta, avessero appreso direttamente dai cretaioli dell’isola di Maiorca nel Mediterraneo occidentale l’arte della maiolica. La ceramica prese il nome di maiolica appunto da quell’isola, perché ivi sorse l’uso di rivestire i manufatti di creta con una patina impermeabile, incorruttibile e variamente colorata. I vietresi appresero a maiolicare anche i loro manufatti di creta quando, imbarcati sulle navi della Badia dei Benedettini (che nella baia di Vietri avevano il loro porto naturale) ebbero, dopo il 1000,continui contatti con quell’isola spagnola. Nel secolo XVI l’arte della creta fu perfezionata mediante l’uso del tornio e l’impiego di molti colori.Venne scoperto l’uso della vernice a smalto di stagno che fece rinomate le maioliche di Faenza, sì da far chiamare faenze tutte le maioliche, anche di altri siti, e faenzere le fabbriche di ceramica. I ceramisti vietresi producevano anche oggetti cosiddetti siciliani (vasi per alici, vasi da notte, piatti ed altri utensili) e la produzione di tali oggetti d’arte si era mantenuta segreta fino al nostro secolo tanto che non è stato più possibile individuare gli ingredienti con i quali i passati ceramisti erano riusciti a creare piastrelle ed altri manufatti che erano dei veri capolavori. Nella chiesa di S. Michele ad Anacapri vi è un famoso pavimento raffigurane il Paradiso terrestre, fabbricato a Vietri nel 1619; Nella sua colorazione spicca quel giallo, chiamato per l’appunto vietrese, che i moderni si sforzano di imitare. Un forte impulso alla rinascita dell’arte della ceramica artistica a Vietri è stato dato da Irene Kowaliska che è stata, a cavallo tra gli anni 20 e 30,un’antesignana della rinascita dell’arte della ceramica artistica a Vietri al tempo che è stato designato come “Periodo Tedesco”. Attualmente la ceramica vietrese e con essa quella di Cava che ne rivendica le comuni radici sono tra le più rinomate e ricercate a livello mondiale. La perfezione dei manufatti, i caratteristici colori e l’originalità dei singoli pezzi le rendono uniche ed ineguagliabili.

lunedì, ottobre 16, 2006

Martina - Cavese

Che questo doveva essere un campionato difficile per la Cavese lo si sapeva già dal lontano aprile scorso quando si aprirono le porte della C1 dopo 20 anni; che la Lega ci volesse far passare per la trafila come sempre non è assolutamente corretto , d'altronde non abbiamo santi a Roma (orgogliosi di non averne), ma che ogni domenica si trasformi in un test sulla resistenza dei nervi beh questo non lo accettiamo oggi si è rasentato il ridicolo , ma come si fanno a dare 6+2 minuti di recupero? Calcoli alla mano i minuti di recupero non superavano 3 minuti , ma purtroppo il copione che è stato consegnato all'arbitro sicuramente riportava la seguente postilla : Il triplice fischio non deve essere dato se la squadra del Martina non è in una situazione di vantaggio o al limite di pareggio.Secondo me il calcio moderno assume sempre più le sembianze di Hollywood , ci saranno sempre i buoni ed i cattivi, chi comanda e chi esegue. Tali episodi non fanno altro che esasperare le coscienze per indurci una trappola architettata nelle stanze dei bottoni con lo scopo di punire la nostra Cavese. Ormai siamo dei sorvegliati speciali ,loro aspettano solo il momento opportuno per tirare il grilletto.
Nel video la sintesi della gara:


Ringraziamo il poliedrico ammiraglio Satellitare per le immagini

venerdì, ottobre 13, 2006

Consumismo Globale

Dire che i tempi sono cambiati è uno dei luoghi comuni che più comune non c'è, purtroppo è maledettamente vero , ed il cambiamento come sempre porta con sè il bello ed il brutto , non voglio fare nè il moralista nè il conservatore tantomeno il rivoluzionario però stamattina mentre ero in macchina ho sentito alla radio una lettera sul consumismo globale che mi ha fatto molto pensare. Leggetela oppure ascoltatela nel video vi lascerà con un bel punto interrogativo interiore.





Consumismo universale

Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più
alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno
tempo.Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno
giudizio, più esperienza, e ancor più problemi, più medicine, ma meno
benessere.Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo
poco, guidiamo troppo veloci e ci arrabbiamo, facciamo le ore piccole e
ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la
strada per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computer più grandi per contenere più informazioni, per
Produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e
piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie
distrutte.Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della
moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi trasparenti e
delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti,all'ucciderti.
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera, e in cui
puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri, o di
cancellarle. Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda
dal basso in soggezione, perchè quella piccola persona presto crescerà e
lascerà il tuo fianco.Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perchè non saranno con
te per sempre.Ricordati di dire "ti amo" a chi ami, ma soprattutto pensalo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite nel profondo dell'anima.
Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione, e dedica tempo per
condividere i pensieri preziosi della tua mente.
E RICORDA SEMPRE: la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma
Dai momenti che ci tolgono il respiro.
Se non manderai questa e-mail ad almeno 10 persone non fa niente .
L'importante è che almeno tu rifletta con me.

George Carlin
Rolando Bacci

martedì, ottobre 10, 2006

Cavaisthecity incontra l'arte Peruviana di Omar Vite

Vi presento il mio amico Omar Vite, graphic designer, e docente di giornalismo digitale nella Facoltà di Scienze e Arti della Comunicazione della Pontificia Università Cattolica del Perù. Nello slide show alcuni dei suoi stupendi lavori che sono parte di un progetto di illustrazione sugli stili di vita a Lima.


Il suo blog l'ho scoperto per caso trovando al suo interno dei lavori davvero stupendi vi invito a visitarlo insieme ad un altro blog quienlasentiende.blogspot.com in cui trovate i disegni dello slide show.

Nel caso che il filmato si blocchi mentre è in riproduzione, mettetelo in pausa ed aspettate che carichi completamente o anche fino ad un terzo, praticamente vedrete la linea rossa del player completarsi fino ad occuparne tutta la lunghezza.

domenica, ottobre 08, 2006

Cavese - Gallipoli

Finisce a reti inviolate la partita contro i galletti, un pareggio che sta stretto alla Cavese specialmente per quanto visto durante la prima frazione di gioco. Un grosso vaffanculo và all'arbitro,(io il piatto di ceramica glielo avrei spaccato in testa a fine partita). Nel video la sintesi della partita e le immagini dello spettacolo messo in scena sugli spalti dal popolo bianco blu, davvero una partita d'altri tempi. Comm ' è bell a C1

sabato, ottobre 07, 2006

Aggiornamento previsioni

Aggiornamento delle previsioni per il 23 dicembre a cura del nostro meteorologo satellitare

mercoledì, ottobre 04, 2006

I murales perduti di Cava de' Tirreni

Nel dizionario della lingua italiana alla parola arte corrisponde il seguente significato.
-ARTE: Ogni forma di attività dell'uomo frutto del suo talento e della sua capacità espressiva, praticata con mezzi differenti.
Nell'immaginario collettivo però quando si parla di arte si pensa subito a quadri, statue, monumenti ,musei e gallerie "deserte". Non tutti, anzi credo pochi penseranno a quelle opere d'arte che non si trovano in nessuna galleria d'arte o museo piuttosto che collezioni personali; quelle opere che non hanno autori famosi, che sono costate fatica ,sudore , soldi e qualche denuncia. Si sono proprio i murales ,forme d'arte, che fanno della strada la loro galleria e dei passanti i loro visitatori non paganti. Il loro nemico principale è il tempo che inesorabilmente li cancella e restano solo nei ricordi della gente e nel cuore di chi li ha fatti.Nello slideshow i murales più belli fatti nella nostra città.



Nel caso che il filmato si blocchi mentre è in riproduzione, mettetelo in pausa ed aspettate che carichi completamente o anche fino ad un terzo, praticamente vedrete la linea rossa del player completarsi fino ad occuparne tutta la lunghezza.

martedì, ottobre 03, 2006

Bentornato amocava.blogspot.com


Dopo un periodo di assenza dal web ritorna il blog amocava, in effetti la sua esistenza non è mai venuta meno ma è andata solo in background. Alla nuova redazione di amocava faccio un grosso in bocca al lupo e spero in una attiva e proficua collaborazione tra tutti i blog che parlano di Cava affinchè il silenzio mediatico che ci viene imposto dalle TV calamare e dalla cattiva informazione che viene fatta dai nostri cronisti sia sedata e possa nascere un polo dei blog che racconteranno quello che davvero succede nella valle metelliana stando lontano sia da un lato che
dall'altro. L'indirizzo lo conoscete ma per chi l'avesse dimenticato:

www.amocava.blogspot.com

domenica, ottobre 01, 2006

Ternana - Cavese

Finisce 0-0 la prima della Ternana al Liberati. Di fronte la Cavese, squadra entusiasta, neo promossa dalla serie C2 lo scorso anno. Stesso sentimento dimostrato dai 500 caldissini tifosi che hanno incitato la formazione di Campilongo dal primo all'ultimo minuto.

Dicono di noi da ternanacalcio.com
I rossoverdi si presentano in campo con due novità, Lucioni in difesa, autore di una buonissima prestazione e Manoni a centrocampo. Per lui il giudizio resta sospeso in attesa che prenda confidenza con i compagni e migliori la condizione fisica.
Caldo a parte, le due formazioni non hanno offerto un gioco spumeggiante. Nel primo tempo i ritmi restano blandi, alla mezz'ora Ginestra si oppone a Romondini, il più dinamico e pericoloso dei suoi, quindi otto minuti più tardi è Tozzi Borsoi, oggi poco servito, che prova a fare tutto da solo e dopo una bella azione prolungata calcia al lato della porta difesa da Mancinelli.
Nella ripresa è la Cavese a produrre più gioco, mettendo la Ternana alle corde, ma la poca efficacia conclusiva e l'ottimo Ginestra non permettono di muovere il tabellino.
Al 27' escono anche i padroni di casa, percussione centrale di Di Deo che subisce fallo al limite dell'area, da dietro arriva Perna il cui tiro è ribattuto in angolo.
Al 32' ci prova Tarantino su calcio di punizione, ma il tiro potente finisce al lato, stessa sorte per la conclusione, a tempo ormai scaduto, di Tozzi Borsoi (47').
Finisce così 0-0 e per i rossoverdi all'uscita dal campo, applausi, che di questi tempi non è poco.

venerdì, settembre 29, 2006

Foto per il vostro desktop

Se un giovane fotografo, oggi, mi domandasse cosa si deve fare per diventare fotogiornalista, io risponderei- come di fatto rispondo - di fermarsi, di non fotografare per un pò e invece studiare sociologia, antropologia, economia. Quando si riesce a comprendere il momento storico in cui viviamo si riesce saldare le proprie fotografie alla realtà, alla storia. Solo a questo punto le foto non hanno limite. Ogni lavoro fotografico deve poter essere visto all'interno di un processo. Se si riesce a comprendere tutto ciò allora si può viaggiare dentro questo sistema
SEBASTIAO SALGADO

martedì, settembre 26, 2006

Cavese - Ancona

Goal ed emozioni nelle immagini di una serata memorabile, tanta pioggia ma alla fine che felicità!!

Nel caso che il filmato si blocchi mentre è in riproduzione, mettetelo in pausa ed aspettate che carichi completamente o anche fino ad un terzo, praticamente vedrete la linea rossa del player completarsi fino ad occuparne tutta la lunghezza.

lunedì, settembre 25, 2006

L'ultima trovata di Bill&Windows&Co


Vi sarà capitato, o sta per capitarvi se utilizzate Windows che vi compaia una finestra in cui vi viene comunicato che la vostra copia del sistema operativo potrebbe essere contraffatta, cliccandoci sopra si arriva in una pagina creata da qualche scagnozzo di Bill Gates dove vi vogliono rifilare una licenza autorizzata.Avendo io una copia non originale, dico, beh m'hanno sgamato , comunque il pc funziona ancora ,me ne frego c'è solo una piccola icona che mi ricorda : sei un delinquente.Dopo un pò mi assale un atroce dubbio: Ma come hanno fatto questi della Microsoft ad attestare che la copia in mio possesso è falsa? Mi metto a girare su internet e trovo risposta alla mia domanda: Il caro Bill(nella foto) o meglio il Windows ogni tanto vi ricorda di fare degli aggiornamenti per aumentare le sue prestazioni e per meglio proteggere il vostro PC (almeno in teoria )da attacchi da parte di hacker senza scrupoli che vi vogliono fondere l'hard disk, però durante il download non vengono trasferiti solo aggiornamenti ma anche un piccolo file eseguibile detto WGA naturalmente nascosto che registra le vostre informazioni e le invia a zio Bill comunicando vita morte e miracoli , se c'è qualcosa che non và lo stesso .exe vi fà comparire l'icona di delinquente.Il tutto comincia a farmi girare a velocità prossime a quelle del suono i miei 2, satelliti non tanto per il fatto che utilizzo una copia contraffatta(hanno ragione se vuoi utilizzare un servizio lo paghi) ma per la cazzimma con cui si intrufolano nel pc e si fanno i c...i tuoi.
Il modo per eliminare lo spione esiste, è un programma che cancella i file "cantanti". Il link per scaricarlo è il seguente:
http://www.firewallleaktester.com/tools/RemoveWGA.exe
Una volta scaricato, disattivate prima la funzione aggiornamenti automatici di WINDOWS dal vostro pc, e mandate in esecuzione REMOVE WGA.exe(quello scaricato prima) dopodiche riavviate il PC e cliccate su ok quando all'avvio vi comparirà una finestra dove sono riportati i file eliminati
Altre informazioni le trovate in rete all'indirizzo:
http://www.firewallleaktester.com/removewga.htm

Ed ecco come se ne è uscita la MICROSOFT, un articolo davvero scioccante linkatelo:
http://www.tweakness.net/index.php?topic=2572

giovedì, settembre 21, 2006

La Badia di Cava d'altri tempi

Passa il tempo e tutto cambia, purtroppo nella nostra città l'avanzamento temporale porta sempre con se il continuo declino di ogni bene che ci circonda non solo dal punto di vista materiale, ma, e soprattutto per quanto riguarda i valori, le origini de la Cava. Non ultimo il caos che si è creato in questi giorni nell'Abbazia Benedettina ove è stato necessario ricorrere al commissariamento dell'abbazia da parte della Congregazione Cassinese, tutrice quest'ultima del cenobio benedettino.
Il tutto sarebbe stato scatenato per le opposte posizioni su cui si sono barricati i monaci; da una parte i favorevoli all'apertura all'esterno del monastero, fino ad arrivare ad una trasformazione che prevederebbe la realizzazione di una struttura ricettiva,una sorta di bed & breakfast,Dall'altra parte, invece, chi vorrebbe continuare a mantenere l'austerità, la riservatezza e la completa fedeltà alla regola benedettina e mal digerisce visioni imprenditoriali ed anche gestioni considerate quasi “privatistiche” da parte di qualche monaco.Da qui è semplice capire che la quadratura del cerchio stà nella parola euro o meglio nel suo simbolo €.
Purtroppo non posso far altro che rimanere senza parole, perchè il monumento che ci rappresenta nel mondo non può essere oggetto di mire imprenditoriali a scopi puramente speculativi, e non mi vengano a raccontare che L'Abbazia di Cava è carente di notorietà (dal 400' cioè all'inizio del periodo di massimo splendore per l'abbazia non c'erano nè la pubblicità nè i B&B ) i turisti si possono attirare in altri modi ma non trasformando mille anni di storia in un AUTOGRILL.
Dai fasti del Medioevo, quando i suoi domini, oltre al territorio cavese, arrivavano fino in Sicilia (come la città di Monreale) e dal porto di Vietri, donato all'Abate dal duca Ruggiero, la SS. Trinità trafficava fino ai paesi del Levante, oggi l'Abbazia Benedettina deve fare i conti con un passato glorioso ed un futuro incerto.Guardate nello slide show l'inestimabile patrimonio che conserva la nostra Abbazia

lunedì, settembre 18, 2006

Taranto - Cavese

Una cavese da applausi espugna Taranto , nelle immagini la sintesi dell'incontro

venerdì, settembre 15, 2006

Racconti d'estate - The beach...

Per circa un mese, due grandi amici hanno vissuto lì, sulla spiaggia, notte e giorno....

E tutti noi non abbiamo potuto resistere al richiamo della bellezza della loro idea....

Grandissima esperienza!!


Cava de'Tirreni nelle cartoline del '900

Voglio aprire questo post con la meravigliosa ed a me cara descrizione che Carlo Ulisse de Salis Marschlins scrisse quando arrivò nella nostra splendida città verso la fine del 1700:
Reisen in Verschiedene Provinzen des Konigreischeus Neapel Vol.I(Leipzig-Ziegler), Zurich 1793; trad. Italiana Capriati De Nicolò, Trani 1906; ristampa Viaggio nel regno di Napoli, a cura di Giacinto Di Donno, Capone, Fasano di puglia 1979

Nel pomeriggio ci recammo a Cava, il paese più importante della vallata, con lo scopo di godere più da vicino dell'incantevole bellezza di quei luoghi; e con mia soddisfazione notai, che non mi ero ingannato sulla gran differenza che corre fra la Campania felix e questa poetica vallata; perchè non solo essa abbonda di panorami pittoreschi, ma è coltivata come meglio non si potrebbe, bellissima per le numerose ville appartenenti alla nobiltà Napoletana di cui è seminata, e di villaggi abitati da popolazioni industriose ed intelligenti.[...] Sulle cime di varie montagne verdeggianti, che da ambo i lati abbelliscono la vallata della Cava, si vedono delle torricciuole circolari, che servono per la caccia dei colombi selvatici, durante il loro passaggio attraverso la vallata, verso la fine di settembre.

Se lo scrittore potesse tornare nella nostra Cava oggi, non credo che rimarrebbe stupito come in passato,anzi inorridirebbe per alcune cose, purtroppo lo scempio che spesso è stato fatto del nostro patrimonio architettonico,culturale, paesaggistico è colpa di tutti perchè abbiamo assistito muti o abbiamo giovato di queste speculazioni. Il nostro compito oggi è quello di non dimenticare e di essere gli artefici della Cava del futuro con uno sguardo attento al passato.
Guardate che spettacolo, la nostra città, CAVA DE' TIRRENI





mercoledì, settembre 13, 2006

Ehm,scusi il 4 va a Pompei? No a San Marino

Ogni giorno ci tocca fare i conti con una miriade di notizie, comunicati e messaggi; spesso una bella percentuale di questi sono errati o dicono la verità solo in parte. Spesso però è anche la cattiva comunicazione a non farci intendere bene le cose. Dai tempi in cui non avevo la patente ed ero un assiduo frequentatore dei pullman ricordavo che la linea 4 dell'attuale CSTP(ex ATACS) faceva la spola tra Pompei (villa dei misteri) e Calamaria(Salerno), passando per Cava percorrendola da nord a sud, ma proprio ieri non avendo a disposizione la macchina mi sono avviato alla fermata per prendere il bus e sono salito sul 4 per l'appunto con l'obiettivo di raggiungere Cava centro, ma dopo poco mi sono accorto che il mezzo pubblico non seguiva il solito percorso ,sorpreso dall'evento ho chiesto informazioni al controllore il quale non mi ha voluto dare alcuna spiegazione, dicendomi con voce alterata che lui stava la solo per strappare i biglietti; ho pensato bene di scendere e mi sono ripromesso di inviare una lettera alla CSTP. Ho inviato una bella mail all'ufficio reclami della socièta la quale mi ha risposto prontamente.Nel clip video vi riassumo le motivazioni per le quali la linea 4 non và più da Calamaria a Pompei e viceversa; bensì dalla Repubblica di San Marino a Calamaria


Uno degli autobus che offrono il servizio


Ringrazio la Tv Sammarinese per le immagini del tracollo calamaro

lunedì, settembre 11, 2006

Holly &Benji hand made

Ve lo ricorate il mitico cartone del pallone ovale, del campo da gioco che seguiva la curvatura terrestre, dei tiri che sfondavano la rete, dei voli di 15 m del portiere,della palla infuocata?E chi non se lo ricorda, Holly & Benji. Guardate questo filmato e vedete cosa sono stati capaci di fare questo manipolo di,di ,di ......beh guardate il filmato e me lo direte voi.

giovedì, settembre 07, 2006

La festa patronale di Cava de'Tirreni

S. Maria Incoronata dell'Olmo







Anche quest'anno con la fine dell'estate arriva la festa patronale di Cava de'Tirreni, in onore della Madonna dell'Olmo, ma come è nato il culto per la vergine? E perchè il titolo Madonna dell'olmo?
L'origine del culto alla Vergine risale all'XI secolo, quando fu trovato da alcuni pastori, un quadro impigliato tra i rami di un frondoso olmo (da cui il titolo Madonna dell' Olmo). Trasportato nell'Abbazia della S. Trinità, miracolosamente sarebbe ritornato sul luogo del ritrovamento. Questo secondo la tradizione, ma storicamente è accertata la presenza di un'edicola della Madonna dai tempi più antichi. La prima data storica del Santuario risale al 1400, quando passo S. Francesco di Paola che pose la prima pietra dell'attuale Santuario: sull'altare di marmi policromi troneggia un quadro raffigurante una Madonna nera col Bambino.
Una leggenda racconta che il quadro miracoloso fu rinvenuto su di un albero nel fitto di un bosco grazie ad una luce misteriosa che attirò fin lì i suoi scopritori. Trasportata nella chiesa più vicina l'icona fu ritrovata la notte successiva sullo stesso albero, questo fu interpretato come un chiaro segno che la vergine volesse che lì venisse costruita una chiesa.
Fu officiato fino al XIX secolo dai Padri Minimi, oggi da Padri dell'Oratorio di S. Filippo Neri. Dal 1685 la Madonna dell'Olmo è dichiarata Patrona della Città di Cava de’Tirreni e dal 1931 il Santuario è dichiarato Basilica Minore.


Visitate anche il sito di Cava città in festa

mercoledì, settembre 06, 2006

Racconti d'estate-The ALY's summer-

Le cene con amiche e amici, le feste in spiaggia,la festa
anni 50 "Summer Jumboree" diSenigallia le albe
sul mare ed in campagna, giri in bicicletta fra campagna
e mare,
giornate al mare, i fuochi d'artificio sul mare,
dipingere,
disegnare con il carboncino,giocare a freccette,
andare in pattini,
gli aperitivi con le colleghe del lavoro....e
tanto altro ancora...chi se la scorda + questa bella estate!!!

Nel video l'estate di Aly's trascorsa a Senigallia



Inviatemi il vostro materiale per raccontare la vostra estate
L'indirizzo a cui inviare il materiale:
giovannipetrolini@yahoo.it


lunedì, settembre 04, 2006

Previsioni per il 23 dicembre

a cura del pluridecorato meteorologo satellitare
Cosi il 23 dicembre, specialmente dopo la partita


BOLLETTINO METEO
L'evoluzione generale: Ancora bassa pressione per la giornata di domenica 23, quando seguiterà a far più freddo per la città calamara, merito dell'anticiclone cavaiuolo che porterà il suo minimo barico, di 990 hPa(5000 persone), poco a sud nella città Ittica. Il supporto subcalamaro in quota seguiterà ad apportare un'ondata di freddo, specie sulla costa sud di CALAMARIA ove è situato il polifunzionale stadio riconvertito da un passato, da contenitore multiuso per antipasti di mare. Qualche nube da Ovest interesserà i rilievi, senza tuttavia apportare precipitazioni. Sulla lungomare complice anche la massiccia gelata della nottata di sabato sarà allestito un "megabancariello" per la vendita dei prodotti tipici, nonchè vanto della città; i famosissimi Calamari granata


giovedì, agosto 31, 2006

La festa è finita!!!

Speravate che l'estate portasse consiglio??

Nulla di più sbagliato!!
Dalle più depravate profondità del web siamo tornati!!
La "Redazione" in preda all'ennesimo delirio di onnipotenza, ha deciso di compensare le sue inefficienze sessuali e ha trovato, solo per una volta, sfogo nel blog dell'amico Petrolini...
Uno che quando parla di Cava:...."nuppuòffanient!!!!"

Tutti noi ci inchiniamo al suo metelliano potere e decliniamo ogni responsabilità sulle cose che noi stessi diremo e non già sulle sue attendibilissime e super documentate ricerche....

J&B, per una volta risorgono dalle ceneri ardenti del prepensionamento e ribadiscono una volta di più la superiorità metelliana sull'asfittico e mefitico cavalluccio!!

Festeggeremo il natale di nuova vittoria e loro festeggeranno il "mortale" di nuova sconfitta!!!

Ancora una volta, l'antico more "antipisciaiuolo" farà la differenza nel bagaglio del nostro viaggio blufoncè, e una volta ancora le valle avrà il sopravvento sull'amorfa distesa navigabile......
Confermiamo la nostra fiducia ed il nostro servile omaggio a "Cavaisthecity", a di colui che Giotto fu allorquando noi fummo Cimabue...e sorrido nel vedere e nel constatare che nel mentre io scrivo tutto ciò, il calamaro a 7 km da me non sta capendo un cazzo di quello che dico....


mercoledì, agosto 30, 2006

Racconti d'estate-buona la prima

Marina di Camerota nelle immagini di Cavese doc


Inviatemi il vostro materiale per raccontare la vostra estate
L'indirizzo a cui inviare il materiale:
giovannipetrolini@yahoo.it

Che fai non invii!!!

lunedì, agosto 28, 2006

Raccontaci la tua estate


Bentornati, e buon viaggio a chi ancora deve partire per le tante attese vacanze. L'estate ormai si avvia alla conclusione ed è giunto purtroppo il momento di riporre in soffitta l'ombrellone ,il costume da bagno e purtroppo lo spirito estivo del fare tardi, della vita sregolata, del "ma tanto siamo in estate....", e ritornare un pò nei ranghi anche perchè se l'estate fosse più lunga credo che qualcuno ci lascerebbe le penne. Quando il sole non è più così caldo, e la notte arriva prima si cominciano a fare bilanci su quel che è stato ,su cosa si è fatto di buono e di male; c'è chi è andato in vacanza, chi è rimasto in città , chi ha lavorato sotto il sole cocente e chi alla brezza di un condizionatore, e quando ormai siamo quasi al capolinea della bella stagione come ogni anno si stila la lunga lista dei buoni propositi che puntualmente vengono "scritti" su un foglio ma restano incompiuti perchè diciamoci la verità dopo l'estate è dura ricominciare, na mazzat incredibile.
Ognuno di noi ha vissuto la propria estate, bella o brutta che sia stata ha comunque lasciato dei ricordi, delle emozioni che CAVAISTHECITY vi vuol far raccontare agli altri attraverso le foto ed video dei luoghi che avete visitato ,delle persone che avete conosciuto, degli usi e dei costumi che avete incontrato. Inviatemi il vostro materiale ed una breve descrizione, lo pubblicherò ,e all'autore delle foto e dei video più belli, più divertenti, più commentati dagli abitanti virtuali di CAVAISTHECITY in regalo la shirt del blog di chi ama Cava.
L'indirizzo a cui inviare il materiale:
giovannipetrolini@yahoo.it

Che fai non invii!!!

venerdì, agosto 18, 2006

Buone Vacanze

Cavaisthecity vi augura buone vacanze e vi dà appuntamento per la fine di agosto; ci saranno grandi novità.

sabato, agosto 12, 2006

PRESENTATA LA NUOVA CAVESE

Per chi non c'era, per chi è lontano, per chi vuole rivederla , ecco nei due filmati la presentazione della nuova Cavese 2006-2007.
AQUILOTTI VOLATE ALTO ED ONORATE LA MAGLIA BLEU FONCE'

I parte





II parte

venerdì, agosto 11, 2006

FRECCE TRICOLORI

L'orgoglio della nostra nazione!!!!!!! Anche se non si sono esibite nei cieli della nostra città, m'enn piaciut 'u stess!!!!!!




Visita anche il sito delle Frecce Tricolori.
Clicca qui

lunedì, agosto 07, 2006

Cava AUGURI !!!!

Pochi lo sanno, altrettanti se ne ricordano ma oggi 7 agosto la nostra città compie gli anni, e ne compie ben 612, infatti il Il 7 agosto del 1394 il papa Bonifacio IX emise una Bolla con la quale elevava il territorio "de La Cava" a città e disponeva anche che la Badia diventasse sede episcopale e la chiesa della Trinità Cattedrale. Questo fu uno dei documenti fondamentali che favorì la nascita e l’evoluzione della Città, decisivo sul piano giuridico ed accentuo’ il desiderio di maggiore libertà ed autonomia dei Cavesi negli anni successivi. Nel corso del secolo XIII la Universitas Terrae Cavae ed Sanctui Adiutoris era di fatto ià costituita.
La città di cava si estendeva su un territorio moltopiù vasto dell'attuale, annoverando tra i suoi numerosi casali anche Vietri e Cetara senza soluzione di continuità dall'entroterra alla costa. Successivamente, nel corso del XIV secolo dal punto di vista amministrativo il territorio era ripartito nei quattro distretti di Sant'Adiutore, Passiano,Mitiliano e Corpo di Cava ed il sindaco era già divenuto l'ordinario rappresentante della Universitas

I Cavesi con essa videro finalmente coronare le loro secolari aspirazioni di piena autonomia dalla città di Salerno e dalle pretese feudali dell’Abbazia Benedettina. Con la bolla pontificia l’abbazia, abolita la dignità dell’abate, precedentemente eletto dalla comunitàmonastica, veniva assoggettata al governo di un vescovo secolare alle dirette dipendenze della Santa Sede. Il vescovo risiedeva nell’abbazia della Trinità la cui chiesa funzionava da cattedrale.Al monastero presiedeva un priore il quale aveva la prima dignità nel capitolo, costiuito dai monaci.delle rendite dell’episcopato veniva assegnato al monastero solo una quota parte per il sostentam,ento deir religiosi.E’ indubbio che l’abbazia veniva declassata ed il suo potere ridotto e limitato, mentre la Città acquista una libertà demaniale , affidandosi fedelmente alla Casa D’Angio – Durazzo che concedere altri singolari privilegi, tra i quali del perpetuo demanio concesso da Giovanna II il 10 luglio 1432 che resterà in vigore sino alla sovvertimento della feudalità.
AUGURI MIA SPLENDIDA CITTA'










venerdì, agosto 04, 2006

giovedì, agosto 03, 2006

Cava de' Tirreni a 360°

La vediamo ogni giorno, ci viviamo ogni giorno ,è presente in migliaia di foto e video,qualcuno lontano vorrebbe ritornarci,qualcuno che ci vive vorrebbe andarsene, a qualcuno sta stretta,a qualcuno sta bene; ma non dimentichiamoci mai che è la nostra splendida città . Ve la presento in una veste inedita (di notte e di giorno) , cliccate sulla foto e gustatevi il "panorama a 360°"
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sabato, luglio 22, 2006

Cava nelle notti d'estate

La nostra città proprio come noi vive ogni stagione a modo diverso , in ognuna ci presenta scenari sempre nuovi, ma sempre belli. Se in inverno la Badia è un luogo poco consigliato ai freddolosi in estate si trasforma in un' attrazione naturale, un'oasi di refrigerio e riparo dal caldo estivo; la tranquillità dell'ora tarda quando ormai tutti sono tornati a casa ci dà la possibilità di immortalare delle suggestive istantanee.





























....e per la serie amici fantasmi.....