L'arte muraria Cavese ebbe anch'essa origine molto antica. I primi architetti di cui ci giungono precise memorie, li troviamo però soltanto a cominciare dal 1400, quando i cavesi oltre che a Napoli portarono la loro arte anche a Roma ed Altrove . Il maestro Onofrio di Giordano si spinse perfino in Dalmazia, dove , nell'attuale Dubrovnik costrui l'acquedotto con due bellissime fontane e che ancora oggi il popolo della città dalmata chiama rispettivamente "fontana di Onofrio" e "fontana della Cava". I fratelli De Marinis e lo stesso Onofrio di Giordano si interessarono del completamento del Maschio Angioino.Altri architetti cavesi furono Ambrogio della Monica e Mastro Ciccio della Cava, Matteo Quarante e Lancillotto Troise. Antonio Fiorentino riedifico nel 1523 la Chiesa di S.Caterina a Formello in Napoli,e dopo ne costrui la cupola prendendo a modello quella eretta da Michelangelo in Roma;fu il primo ad usare a Napoli le volte e le cupole e la sua chiesa la prima a suscitare forte ammirazione.
"Dio ha creato l'uomo, Balzico il Cavallo", e quelli di Cavour a Denina, a Vittorio Alfieri, a Flavio Gioia in Amalfi, a Giovanni Nicotera a Salerno. L'opera d'arte più maestosa di lui è il monumento a Vittorio Emanuele II in Piazza Plebiscito, a Napoli. A lui è intitolata non soltanto una strada di Cava ma anche una di Salerno e perfino una di Roma, dove esiste un Museo di 147 sue opere
"Dio ha creato l'uomo, Balzico il Cavallo", e quelli di Cavour a Denina, a Vittorio Alfieri, a Flavio Gioia in Amalfi, a Giovanni Nicotera a Salerno. L'opera d'arte più maestosa di lui è il monumento a Vittorio Emanuele II in Piazza Plebiscito, a Napoli. A lui è intitolata non soltanto una strada di Cava ma anche una di Salerno e perfino una di Roma, dove esiste un Museo di 147 sue opere
4 commenti:
Grande Petrolini, mi fai sentire orgoglioso di essere un cavajuolo quando vengo a sapere di nostri concittadini così illustri.
Queste nozioni dovrebbero essere divulgate con maggiore frequenza. Complimenti.
I cavesi in passato e non solo sono stati sempre invidiati nel mondo e non solo in Italia. Sarò ripetitivo ma tocca a tutti noi l'arduo compito di perpeturare quello che hanno costruito i nostri predecessori.Conoscendo poi i lustri che sono stati dati alla nostra città,nei veri cavesi cresce la voglia di far bene e fare il bene di Cava de' Tirreni.
Diffondete l'amore per Cava de' Tirreni
Caro Govanni, permettimi il caro, anche se non ci conosciamo. Scusami se non è il post adatto ma ti suggerirei, come ho suggerito a Luna sul suo blog, di effettuare un servizio fotografico sull'Eremo di San Martino che sta cadendo a pezzi.
A presto
Ultimo
Tutti i consigli sono sempre ben accetti.Sarà fatto
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