Una delle industrie o meglio l'arte che ha contribuito a far conoscere Cava nel vecchio continente è stata quella della tessitura della tela e della seta, nella nostra città infatti si sviluppo già in epoca borbonica una spiccata abilità nel tessere la tela tanto che le industrie de la Cava erano conosciute in tutto il Regno delle due Sicilie; vi erano già nel 500' oltre 20 "opifici" che avevano la loro sede nella stessa abitazione delle famiglie che li gestivano in particolare vi era un'industria della seta dei D'Abemante, quattro dei De Adinolfi, una dei De Anna,una dei De Bongiorno, tre dei Cantarella, tre dei Crescenzo, una dei Ferrara, una dei Ferrario, una dei Fusco, una dei Gagliardi, due dei Genoino.Erano davvero altri tempi fatti di passione e dedizione per il lavoro, e la cosa più significativa è che si erano raggiunti livelli d'eccellenza utilizzando mezzi semplici e risorse limitate,mi raccontavano i miei nonni che per rendere le tele candide nella frazione di Santa Lucia esse venivano lavate nella Cavaiola, si proprio il torrente che affluisce nel Sarno, il fiume più inquinato d'Europa.Vi erano molte industrie tessili della lana, del lino e della canapa con parecchie piccole industrie sussidiarie come fabbriche di telai e di pettini, tintorie di matasse, filatorie di bambagia, candeggiatrici, cardatrici ecc., delle quali l'ultima eco si è spenta più quaranta anni fà.Così come circa quaranta anni fà a MILANO si spense l'ultima insegna di un negozio che portava ancora la scritta di "TELE della CAVA"
Purtroppo tale arte cavense dall'inizio del '900 ha subito un lento e progressivo declino, complice la diffusione dei telai automatici installati negli opifici dei territori limitrofi a quelli cavesi ne ha sancito la scomparsa. Anche le note storiche che ci sono pervenute sono davvero limitate, di conseguenza nessuno ricorda più un mestiere che ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo de la Cava.
Se qualcuno è in possesso di materiale sull'industria tessile a Cava e vuole aiutarmi ad approfondire l'argomento gliene sarei davvero grato, potete scrivermi giovannipetrolini@yahoo.it oppure lasciarmi un commento
Purtroppo tale arte cavense dall'inizio del '900 ha subito un lento e progressivo declino, complice la diffusione dei telai automatici installati negli opifici dei territori limitrofi a quelli cavesi ne ha sancito la scomparsa. Anche le note storiche che ci sono pervenute sono davvero limitate, di conseguenza nessuno ricorda più un mestiere che ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo de la Cava.
Se qualcuno è in possesso di materiale sull'industria tessile a Cava e vuole aiutarmi ad approfondire l'argomento gliene sarei davvero grato, potete scrivermi giovannipetrolini@yahoo.it oppure lasciarmi un commento
1 commento:
Bravo Giovanni!!! Hai gia' fatto un'ottima ricerca. Dovrei avere altro materiale ma in questo momento non sono in Italia. Spero di avere un po' di tempo al mio rientro per contattarti attraverso conoscenze comuni.
A presto
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