La Cavese non riesce a prendere le sue misure al Teramo e si fa imporre un pareggio ad occhiali tra le mura amiche dalla squadra di Gabetta. Tuttavia, gli aquilotti nella loro giornata meno brillante brindano al raggiungimento dell’obiettivo dei play-off, grazie alla contemporanea sconfitta del Perugia sul terreno della Ternana.(.) da cavese.it
Filippo Tommaso Marinetti fondatore del movimento futurista, riassunse i principi fondamentali dei futuristi, che comprendevano un appassionato disgusto per le idee del passato, specialmente per le tradizioni politiche ed artistiche. Marinetti e gli altri sposarono l'amore per la velocità, la tecnologia e la violenza. L'automobile, l'aereo, la città industriale avevano tutte un carattere mitico per i futuristi, perché rappresentavano il trionfo tecnologico dell'uomo sulla natura.
La chiesa parrocchiale che sorge sulla piazza M. Galdi presenta una bella facciata con decorazioni in tufo grigio. La sua fondazione risale all'XI sec.,ma fu completamente ristrutturata nel XVI sec.. Al di sopra del portale centrale un pannello in ceramica raffigura il pretettore San Nicola di Bari.
L'interno è a tre navate e, nonostante sia stato spogliato da frequenti furti, offre ancora qualche pregevole opera come la statua dell'Immacolata dello scultore Alfonso Balzico, donata dalla benefattrice Lucia Pastore. L'interessante soffitto a cassettoni contiene pitture di D. Sessa ( 1714). Adorna l'altare maggiore un polittico del '500 oggi in restauro. Un busto scolpito da F. Ferace ricorda il poeta latinista Marco Galdi ( 1880-1936 ) che a Pregiato ebbe i natali. Accanto alla chiesa si eleva la mole svettante di un elegante campanile. Fu costruito nel 1564 dall'architetto Fabio De Baldo su disegno di Pignoloso Cafaro, due tra i maestri costruttori del '500 che diedero grande fama alla città di Cava de'Tirreni.
Il Toscana Photographic Workshop(TPW), è un centro dove si ha la possibilità di seguire workshop di fotografia con i maggiori fotografi internazionali. Attivo dal 1993, ma fondato ufficialmente nel 1994, ha vissuto in questi anni una crescita profonda, andando a colmare un’esigenza precisa nel mondo dell’educazione fotografica. foto_Petrolini,presente al workshop svoltosi in una due giorni di full immersion fotografica a Catania, in cui si è discusso non solo di “tecniche” fotografiche, ma anche di tutti quegli aspetti pratici e creativi della fotografia. A valle del corso gli allievi hanno presentato i loro lavori, ecco alcune delle foto_Petrolini presentate.
Succede alle 17:45, ogni giorno, il sole tramontando si nasconde dietro Monte Finestra, irradiando i suoi ultimi raggi sulla croce che c'è su San Liberatore,dando vita a questo particolare effetto.Il fenomeno non si può osservare da tutti i punti della città, ma soltanto da piazza San Francesco,e più precisamente solo dalla finestra de L'Albero.
A pochi passi dalla chiesa dell'Avvocatella, incastonata nelle grotte del Bonea, si trova una postazione militare risalente alla seconda guerra mondiale. La cosiddetta "Polveriera", che non si scorge dalla strada, si estende al di sotto di una parete rocciosa per oltre 400 metri ,formata da circa una decina di locali, essendo tale installazione stata edificata con le stesse rocce del posto si mimetizza alla perfezione con il luogo.Fu utilizzata sia come deposito di materiale bellico che come postazione contraerea, oggi versa in uno stato di completo abbandono e complice il tempo ma soprattutto le continue incursioni dei vandali come tante testimonianze del passato è in rovina. Purtroppo il termine "conservazione" è del tutto sconosciuto a chi dovrebbe tutelare le testimonianze del nostro passato, per non parlare di quelli che scaricano la loro "ira" su oggetti inanimati! Rispettiamo la nostra città.Il reportage fotografico:
Dove siamo? Passeggiando lungo questa lingua di pavè quando il frastuono delle automobili si è ormai placato,complice il silenzio, la disposizione dei lampioni e delle fioriere, i portoni, la regolarità dei marciapiedi, sembra di attraversare una vecchia stradina londinese. Osservando la prospettiva dell'immagine la sensazione, e che quasi all'improvviso, dal fondo della strada compaia una vecchia carrozza. Non ci troviamo aldilà della Manica, ma nella nostra meravigliosa città che per fortuna riesce ancora a sorprendermi.
via Francesco Alfieri ......e come nella vecchia Londra.... Stai cercando qualcosa clicca qui sotto
L'Annunziata è uno tra i più antichi "casali" ,disposto sul versante Sud-Orientale del monte Castello intorno alla chiesa parrocchiale dedicata alla Vergine Annunziata. La chiesa risale al 1506 (come ricordava una lapide nella chiesa stessa), quando per maggior comodità degli abitanti la sede parrocchiale fu trasferita qui da S.Maria a Toro. Fu ampiamente restaurata nel '700, attualmente conserva ancora, nonostante i furti subiti, qualche opera pregevole.
Interessante il portale in pietra scolpita che abbellisce la facciata: esso presente nella lunetta l'effigie dell'imperatore Carlo V e di alcuni dignitari dell'epoca. La pietra di tufo vulcanico di colore grigio scuro con decorazioni in rilievo a motivi floreali si staglia sulla bianca facciata della chiesa. Racchiuso dalla cornice della lunetta,un affresco raffigurante l'Annunciazione denota purtroppo i segni del tempo. All'interno da notare sull'altare maggiore il quadro su tavola rappresentante l'Annunciazione del pittore Marco Cardisco (1486-1542) recentemente restaurato. Nel transetto a sinistra si può ammirare una tavola del '500 che rappresenta l'Immacolata. Il primo altare a destra conserva una bella statua in terracotta della Madonna delle Grazie che risale al '500. Proprio qui, durante le furiose giornate di guerra del Settembre '43, un proiettile cadde, rimanendo inesploso ai piedi della statua. Anche il vicino convento, un tempo di suore di clausura, fu colpito. All'Annunziata molti furono le vittime fra i civili durante l'avanzata degli Anglo-americani sbarcati a Salerno.
La Cavese impatta a reti inviolate al Miramare di Manfredonia e guadagna un punto prezioso per la propria classifica in vista del rush finale del campionato....da CAVESE.IT
L'impollinazione è il trasporto di polline (formato da gametofiti maschili immaturi) dalla parte maschile a quella femminile di uno stesso fiore o, più spesso, di due fiori diversi, appartententi alla stessa pianta o piante diverse.Il trasporto può essere mediato attraverso insetti,come le api, in tal caso è detto impollinazione entomofila. Benvenuta Primavera
La processione dei Battenti, centinaia di incappucciati accompagnano l'Ecce Homo lungo il centro storico tra canti e lamenti a cura della Ven. le Arciconfraternita ella SS. Concezione. Alcune immagini della processione
Nascono oggi su Cavaisthecity, altre tre sezioni dedicate alla nostra Cava de' Tirreni, una photogallery , una pagina dedicata alle foto panoramiche, ed una video gallery.Nella barra laterale trovate i link,buona navigazione.
La chiesa di S. Maria della Purificazione attualmente è in abbandono, così come del resto la località Vetranto ove si trova la suddetta chiesa.Questo luogo abitato in epoca romana, e culla forse dell'odierna nostra città oggi è completamente lasciato al proprio destino; fà male vedere tanta incuria eppure se vi capita di andare a Vetranto magari in una giornata di sole verso le due del pomeriggio vi sembrerà di respirare un'aria dal sapore antico, ve lo consiglio davvero. Ritornando al fatto storico ,la chiesa fù duramente colpita dai bombardamenti nel Settembre '43 insieme alla casa canonica, allorquando "l'esercito tedesco- come scriveva il parroco dell'epoca - aveva fatto della chiesa sua stanza, senza riguardo alla maestà del Tempio ". Fu danneggiata ulteriormente dal terremoto del 1980. Ai danni degli eventi si sono sommati quelli dell'incuria e dei continui furti. Si è salvata da questa lenta distruzione la lapide sepolcrale dell'abate Pascasio, risalente al VI sec., che oggi, restaurata con il contributo dell'A.A.S.T., è conservata nel Palazzo Vescovile, insieme alle sculture del '500 provenienti sempre da Vetranto: la Madonna col Bambino attribuita a Giovanni da Nola e la statua orante di Traiano Civitella.
La lapide dell'abate Pascasio costituisce un'importante testimonianza storica in quanto documenta la presenza monastica nella zona nel V-VI secolo. La lastra tombale riferisce all'anno 554 la morte di Pascasio, un'anacoreta che visse in meditazione e preghiera tra questi monti, facendo del bene e assistendo malati e pellegrini. Infatti gli storici accennano ad un monastero e ad un ospizio lungo l'antica via di comunicazione. Il restauro della chiesa,partito circa un anno e mezzo fà potrebbe riportare all'antico splendore la bella architettura che risale al XV sec,. L'interno, a tre navate, fu rifatto in epoca barocca. Interessante la cupola che poggia su un tamburo cilindrico con aperture rettangolari orlate di piperno.