venerdì, novembre 20, 2009

Reportage reload. L'imbarazzante indifferenza di chi ci governa

A più di un anno dalla denuncia non è stato fatto ancora niente. Un grazie di cuore ai nostri governanti. Vergogna!!

http://cavaisthecity.blogspot.com/2008/01/reportage-linceneritore-abbandonato.html

domenica, settembre 13, 2009

giovedì, giugno 04, 2009

La foto della Settimana - le ali della Libertà-



È proprio vero alcuni uccelli non sono fatti per stare in gabbia, sono nati liberi e quando volano liberi ti si riempie il cuore di gioia.

Film: "Le ali della libertà" di Frank Darabont

lunedì, marzo 23, 2009

CAVESE 0 - 1 Sorrento

Il sale ? Ci vuole nella zucca delle menti bacate

Pretendiamo il rispetto per la casacca bianco-blu

mercoledì, marzo 18, 2009

Time Lapse - Piazza San Francesco, riapertura della chiesa di San Francesco e Sant'Antonio -

TIME LAPSE è una tecnica cinematografica che consente di poter "fotografare" una scena con un numero di fotogrammi inferiori a quanto previsto. Così facendo si viene a creare un rallentì assolutamente naturale della scena che consente di poter ammirare particolarità che a velocità standard non sarebbe visibili.In questo caso la tecnica "time lapse" è stata utilizzata in occasione dell'inaugurazione del "Santuario Francescano" avvenuta lo scorso 14 Marzo a Cava de' Tirreni prendendo come focus Piazza San Francesco (Piazza Nicotera) ovvero lo spazio in cui si è svolta la manifestazione in cui sono affluite circa 6000 persone tra le 17 e le 19.
Sono stati scattati più di 1000 fotogrammi ovvero uno scatto ogni 15' raggruppati poi in forma filmica per una durata complessiva di circa 2 minuti.
Ecco cosa ne è uscito:


servizio di Antonio Ioele
fotografia di Giovanni Petrolini

domenica, marzo 15, 2009

domenica, marzo 01, 2009

CAVESE 1 - 0 Paganese

Nelle foto della giornata le azioni salienti della gara, con il goal di Schetter

foto petrolini cava tirreni

mercoledì, febbraio 25, 2009

Eventi - NEGRITA, Helldorado tour- 20 febbraio Napoli

Al PalaPartenope brillano i Negrita

di Vincenzo Paliotto

Nella serata del 20 febbraio i Negrita dominano sul palcoscenico del PalaPartenope di Fuorigrotta, infiammando il pubblico napoletano accorso in buon numero ad applaudire la performance della formazione di origini aretine. I Negrita, guidati da un inesauribile Pau, al secolo Paolo Bruni, si producono in uno spettacolo senza soste di oltre due ore, ripercorrendo tappa dopo tappa la loro già lunga e nobile storia musicale, estrapolando pezzi da ogni loro lavoro. In ogni atomo, L’Uomo sogna di volare, Hemingway e Mamamaè sono canzoni che non hanno età e che emozionano sempre per il loro ritmo e le loro parole. E’ una musica coinvolgente quella dei Negrita, non soltanto per il ritmo decisamente rock ed accelerato, ma anche per la bellezza di testi e la profondità delle parole che lascino il segno nei pensieri dei loro fans. Il pubblico partenopeo si appassiona ai Negrita ed anzi li sostiene e li spinge in un concerto sempre più avvincente e ballabile.
Pau dà, come logico, molto spazio alle canzoni dell’ultimo cd Helldorado, iniziando il concerto con Radio Conga, un pezzo gettonato su molte frequenze nazionali. I Negrita infiammano il pubblico non molto folto ma molto competente e caloroso con canzoni che hanno fatto la storia recente e passata del gruppo. Il leader della formazione aretina invita talvolta a ballare e talvolta a cantare la platea. Tuttavia, è nella seconda parte del concerto che il gruppo esprime il meglio del proprio repertorio con le canzoni Rotolando verso Sud, con un chiaro e logico richiamo alla città di Napoli, A modo mio, Sex, Ho imparato a sognare, Pioggia e Cambio, una canzone datata ma nel contenuto estremamente attuale. Infine con le presentazioni di rito il concerto si chiude con il pezzo Gioia infinita, che scalda il cuore del pubblico nel ricordo di una grande ed indimenticabile serata.
Pau dialoga molto con il pubblico invitandolo a riflettere si contenuti delle canzoni, ma raccontando anche le proprie emozioni, rimanendo positivamente colpito dal calore del pubblico partenopeo. Il cantante toscano ricorda che una volta ci era già stato al PalaPartenope, ma molti anni fa facendo da spalla ad uno del calibro di Jovanotti, una cosa da non poco conto. Anche se stasera il pubblico era tutto per loro una formazione rock dal gusto antico ma dalle idee nuove.

Le foto della serata:
foto petrolini cava tirreni