In vino veritas: nel vino c'è la verità. O se si preferisce: sotto l'effetto del vino viene fuori la verità. Nessun'altra definizione potrà forse mai descrivere meglio cos'è il vino e qual è il rapporto che intercorre tra la bevanda e il suo bevitore. Tra il vino e l'uomo.Il vino è fin dall'antichità un simbolo di libertà o meglio di liberazione dell'uomo. Sia essa una liberazione dalle proprie regole (intendendo per regole quel complesso sistema di leggi personali e sociali che modificano il comportamento) sia essa una liberazione dallo status in cui ci si trova ad essere (solitamente una cattività, metaforicamente e non). Un simbolo tanto stretto e fortemente vincolato a tale concetto da esserne quasi sinonimo e per questo, nel mondo greco, il vino venne addirittura divinizzato nella figura di Dioniso e raffigurato con la figura del satiro (mezzo uomo e mezzo bestia). Un simbolo che è anche rito nell'atto del brindisi, prologo al bere e momento fondamentale di incontro (o simposio, dal greco sun-pino = bere insieme). Spesso incipit d'altissimi dialoghi verso la conoscenza o di terribili accadimenti epici. Si veda ad esempio il Simposio platonico dove il vino inoltra e accompagna il dialogo, l'Odissea omerica dove il brindisi apre alla morte di Polifemo e alla fuga di Ulisse (e successivamente alla strage dei proci e alla liberazione di Penelope), e ancora l'Eneide virgiliana dove il brindisi di Didone in qualche modo presagisce la tragedia futura.
6 commenti:
"Poiché non sono verità e certezza in nostro possesso,
non si può con speranze dubbiose aspettare tutta la vita.
Il palmo della mano non deve lasciare la coppa del vino:
in tanta ignoranza dell'uomo che importa esser sobri o ebbri? "
viva il succo d'uva
in vista dell'Avvocata...
w il vino o meglio u gnostr!!!
In Starza stat veritas
WiWA Il WINO
Ubriachi e senza biglietto!
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