La fotografia é una bizzarra arte.
Non risponde alle classiche teorie dell'informazione (soprattutto nel "messaggio") ed ha peculiarità che fanno capo unicamente ad un soggetto che la osserva. Tutti però sappiamo dire se una foto "ci piace" o "non ci piace" questo presuppone un interessamento attivo dell'osservatore che "compulsa" con la foto. Compulsare significa capire i motivi (i miti) per cui un fotografo ha deciso di scattare quella foto, carpendo il ruolo informativo (non sempre presente) dell'immagine. Fin qui dovrebbe essere tutto chiaro (lo spero). Ecco la sfida che ti pongo: prendi il tuo album fotografico (o archivio foto_Petrolini), scegli una decina di foto tra quelle che più ti piacciono ... scommetto che tra quelle dieci che hai scelto ve n'é una che ha un qualcosa in più!!! Quella che hai scelto ha un qualcosa, non necessariamente di facile spiegazione, che ti ha colpito, che ti ha punto ... quella sensazione del tutto irrazionale denota che la fotografia ha una parte attiva che ti ha colpito senza che tu possa fare niente, quell'effetto si chiama punctum (def. Roland Barthes - La Camera Chiara). Il punctum non è sempre presente o non si manifesta contestualmente allo studium della fotografia ... il più delle volte é nascosto!! La cosa importante é che non si sa come nasca ... del resto questo é la bellezza della foto: l'imprevedibilità dello scatto.
Il Punctum di foto_Petrolini
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